Loading...
Giu
08
2021

MAN Truck & Bus Italia ha riunito presso l’Adria International Raceway i responsabili delle principali aziende che gestiscono il trasporto pubblico locale per presentare il bus “full electric” MAN Lion’s City E. Durante MAN e-Day è stato organizzato un importante convegno sul tema “Accelerare la transizione elettrica nel TPL”.

Transizione elettrica e digitalizzazione sono due fulcri su cui poggia l’intera piattaforma della mobilità pubblica del futuro. Le risorse stanziate dal Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile e quelle in arrivo dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) rappresentano una spinta importante verso un trasporto sostenibile e moderno capace di accettare le sfide del futuro. La presentazione del MAN Lion’s City E al mercato italiano è stata quindi l’occasione per fotografare lo “stato dell’arte” del settore e aprire un dibattito su un tema cardine: come accelerare la transizione elettrica nel TPL? Ospiti del convegno, le aziende di trasporto pubblico, le associazioni di categoria, nazionali e internazionali e i più importanti stakeholder del settore.

A catturare l’attenzione, e anche la curiosità, dei numerosi ospiti intervenuti al MAN e-Day sulla pista dell’Adria International Raceway è stato sicuramente il MAN Lion’s City E, la vera vedette dell’evento. Il primo bus “full electric” del costruttore tedesco, pronto a trasportare a emissioni zero i passeggeri di tutte le città italiane, come già avviene in alcune metropoli straniere.

Il MAN Lion’s City E di 12 m è equipaggiato con un motore elettrico con potenza nominale di 160 kW e massima di 270 kW, con una coppia massima di 2.100 Nm. Il cambio è costituito da un gruppo riduzione integrato, mentre le batterie sono organizzate in sei moduli NMC (ioni di litio) per un totale di 480 kWh. I posti a sedere sono 35 (con selleria MAN City Shell Advanced) e 75 quelli complessivi, oltre all’autista. Per l’accesso dei passeggeri sono previste tre porte doppie, delle quali la seconda e la terza sono di tipo “sliding”. L’equipaggiamento prevede una rampa per accesso disabili ad azionamento manuale, climatizzatore per passeggeri e autista con regolazione indipendente, riscaldatore ausiliario, sistema informativo di bordo, telecamera di retromarcia, illuminazione a led per la zona passeggeri con luce colorata “ambient”. I sistemi di sicurezza prevedono EBS con ABS, ASR, ESP, luci automatiche, sensore pioggia, parabrezza riscaldato con filtro infrarossi, impianto antincendio nel vano motore, sistema di controllo della pressione pneumatici (TPM) e cruise control.

Durante il MAN e-Day i numerosi ospiti hanno avuto l’opportunità di guidare il nuovo MAN Lion’s City E, partecipare a una presentazione ufficiale del veicolo con gli esperti MAN Italia di elettromobilità e ricevere informazioni specifiche dal personale tecnico del costruttore tedesco. A tutti gli ospiti è stata data inoltre l’opportunità di assistere a un interessante convegno, nel quale qualificati relatori del settore hanno illustrato il loro pensiero sull’importante tema di come sia possibile accelerare la transizione elettrica nel TPL. Generale la soddisfazione alla fine della giornata.

“Accelerare la transizione elettrica nel TPL”

Le possibilità di impiego del MAN Lion’s City E, come anche degli altri bus elettrici, nell’ambito del trasporto pubblico locale sono indissolubilmente legate al processo di riconversione delle flotte e su questo tema si è sviluppato il dibattito del convegno che ha animato la parte centrale del MAN e-Day con un panel di relatori di grande caratura.

Ha aperto i lavori Giuseppe Catalano, coordinatore della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, che ha evidenziato come le linee programmatiche del Ministero insistano sul trasporto urbano con bus elettrici per il quale sono previsti investimenti per 3 miliardi di euro.

La presentazione dello studio “Mobilità elettrica, tendenze di un mercato in espansione” curato da Riccardo Genova, professore presso l’Università di Genova, ha evidenziato come oggi ci troviamo di fronte a una trasformazione del settore, piuttosto che a una semplice transizione dove un veicolo ne sostituisce un altro. Quindi è indispensabile un adeguamento dell’operatività basato sull’autonomia rispetto ai profili di missione, modelli di ricarica, offerta di mercato e, non ultimi, gli aspetti correlati alla gestione degli impianti, la manutenzione dei veicoli e la sostenibilità dell’intero ciclo di vita del prodotto (LCC).

Alla tavola rotonda, che è seguita, hanno partecipato Giovanni Scarfone, Direttore generale ATB Bergamo, Stefano Rossi, Amministratore delegato Autoguidovie e Franco Middei, Legale e Servizi generali ATAC, che hanno portato le rispettive esperienze sul campo. In particolare, Stefano Rossi ha annunciato l’intenzione di mettere in servizio a Pavia, entro il 2023, 15 veicoli elettrici: un progetto che prevede anche la realizzazione delle infrastrutture di ricarica.

Giovanni Tosi, Product Marketing Bus di MAN Truck & Bus Italia, ha quindi presentato il MAN Lion’s City E: “Oltre alla versione da 12 m esposta qui ad Adria, il bus “full electric” MAN è disponibile anche in configurazione snodata da 18 m per 120 posti complessivi. È importante sottolineare come questo modello sia arrivato un po’ dopo quelli di alcuni competitor perché è frutto di un progetto unitario di tutto il gruppo Volkswagen che ha sviluppato i singoli componenti e verificato ogni dettaglio di questo bus. Ne sono un esempio il blocco batterie modulare che permette di avere gli stessi elementi, in numeri diversi, dalle auto ai bus ai truck. Una soluzione che facilita anche la loro sostituzione alla fine del ciclo di vita o a fronte di tecnologie più avanzate, garantendo quindi al MAN Lion’s City E una prospettiva di utilizzo sul lungo periodo. Sempre sul fronte delle batterie, la possibilità di sfruttarle al massimo fino al’80% ne prolunga la durata nel tempo e, sempre con l’obiettivo di preservarne la qualità, si è anche optato per il ciclo di ricarica notturno in un’unica operazione, quindi nelle ore in cui l’energia costa meno e il ciclo più lento incrementa la durata della batteria stessa. Anche per questo l’autonomia dichiarata di 200 km, nelle peggiori condizioni di utilizzo in termini di carico, numero di fermate e temperatura esterna (con riscaldamento o aria condizionata in funzione), se all’apparenza può sembrare ridotta, in realtà è più che sufficiente per un impiego quotidiano. Da segnalare però che, in un recente test di normale impiego a Monaco, l’autonomia ha superato i 500 km, sempre sfruttando la batteria fino all’80%. Tutto questo per dire che il MAN Lion’s City E è già oggi un prodotto ‘adulto’, cioè ampiamente collaudato e pronto a entrare in servizio senza riservare le tipiche, e spiacevoli, sorprese dei prodotti al loro debutto”.

Dal MAN Lion’s City E si è poi passati a un più generale report sull’evoluzione del mercato dei bus elettrici che ha visto le testimonianze di Andrea Gibelli, Presidente ASSTRA, Arrigo Giana, Presidente AGENS, Giuseppe Vinella, Presidente ANAV e Umberto Guida, UITP. Andrea Gibelli ha ribadito la necessità di sfruttare la grande occasione del PNRR con la possibilità di investire oltre 4,5 miliardi di euro entro il 2026, che consentirà di mettere in strada circa 12 mila autobus in più rispetto al ciclo di approvvigionamento canonico. Arrigo Giana ha ricordato come il passaggio da flotte tradizionali diesel a flotte elettriche è un salto culturale non banale per le aziende, che implica la ridefinizione di tutti i processi industriali di produzione dei servizi e richiede la creazione di nuove competenze.

Una seconda tavola rotonda ha visto poi confrontarsi Angelo Costa, Amministratore delegato Arriva Italia, Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore delegato Tper e Petra Piffer, General manager Sasa Bolzano. Un ulteriore approfondimento del contesto è stato definito da Matteo Iemmi, Head of business development & innovation Energy Edison, Marco Concari, Director Steer e Dino Marcozzi, Segretario Generale Motus-e.

La chiusura è stata affidata a David Siviero, Head of Sales & Product di MAN Truck & Bus Italia: “La presentazione del MAN Lion’s City E non è il semplice lancio di un nuovo modello, ma l’inizio di un percorso e di una strategia che vuole portare MAN a essere ancora di più protagonista nel futuro della mobilità urbana. La diversità del bus elettrico sarà percepita dal vero cliente, l’utente finale, come qualcosa di assolutamente innovativa, per la silenziosità del veicolo, la regolarità della sua progressione, in altre parole il comfort ineguagliabile. Qualità che verranno apprezzate anche dagli autisti.
Il passaggio alla tecnologia elettrica nel trasporto persone comporta un processo di innovazione e rivoluzione importante: uno scenario nuovo un po’ per tutti, senza un bagaglio esperienziale da prendere come riferimento. Per dare supporto e accompagnare i clienti nel passaggio alla tecnologia elettrica MAN Truck & Bus ha costituito un team di consulenti specializzati, denominato Transport Solutions, il cui compito è quello di trovare soluzioni di trasporto personalizzate e altamente redditizie. Grazie alla loro esperienza, questi tecnici qualificati sono in grado di fornire consulenza e affiancare da vicino le aziende di trasporto dando risposta alle specifiche richieste relative non solo ai veicoli, ma anche alle infrastrutture, al fabbisogno energetico, alla manutenzione e alle caratteristiche tecniche del nuovo prodotto, aspetto fondamentale per sfruttare al meglio le possibilità offerte dai bus elettrici (pensiamo solo all’opportunità di carica delle batterie in frenata). Il trasporto urbano è il settore d’intervento principe per i veicoli elettrici, una tecnologia pronta subito e, nel caso del MAN Lion’s City E, predisposta anche alle evoluzioni future grazie al gruppo battere facilmente sostituibile con unità più efficienti e leggere quando queste saranno sviluppate. L’autonomia di 200 km dichiarata è più che sufficiente per coprire gran parte delle mission urbane. Ma le potenzialità del MAN Lion’s City E sono ben superiori se aggiungiamo altri vantaggi come i ridotti costi di manutenzione e fermo macchina e l’elevata efficienza. Previo un inevitabile periodo di rodaggio, dove la formazione di personale dedicato sarà fondamentale, è facile prevedere in tempi relativamente brevi l’affermazione dei bus elettrici, gli unici capaci di garantire un’esperienza di viaggio unica per i passeggeri, una guida confortevole per gli autisti e costi di gestione che faranno recuperare l’inevitabile gap di prezzo che ancora si registra rispetto ai bus diesel o a gas”.