MAN ON THE ROAD: nella terza settimana è protagonista la distribuzione locale
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2021
La novità di MAN ON THE ROAD 2021 è di alternare i tratti autostradali alle strade extraurbane, così la tipologia di autotrasportatori si amplia e il MAN TGM diventa protagonista.
La carovana composta da tre MAN TGX, del trattore TGS e del MAN TGM questa settimana è partita da Udine e ha fatto rotta decisa verso il Sud Italia, facendo tappa a Ferrara e poi a Bari e Salerno e quindi risalendo a Viterbo per oltre 2.300 km, equamente divisi tra percorsi autostradali e tratte di viabilità ordinaria con una sosta al giorno in trattoria. Purtroppo la zona rossa estesa su buona parte del territorio nazionale ha ridotto le opportunità di incontro con gli autotrasportatori ma, proprio per questo, sono state tante le testimonianze di apprezzamento per il fatto che un costruttore si sia preso l’impegno di portare i propri prodotti in giro per l’Italia a diretto contato con quelli che saranno poi gli autisti che li guideranno.
Come si era già notato nelle settimane precedenti, la discesa verso il Sud Italia ha comportato un diradarsi del traffico, soprattutto fuori dalle autostrade. Le trattorie fanno solo asporto e quindi anche le occasioni di dialogo si riducono. Nonostante questo, l’elevato numero di chilometri su strade extraurbane ha portato alla ribalta il MAN TGM, il veicolo della casa del leone, che risponde perfettamente alle esigenze del trasporto e della distribuzione medio-pesante.
Il MAN TGM, come tutti i veicoli di gamma media, ha un suo ruolo ben preciso nell’attività distributiva. Almeno così la pensano due generazioni di trasportatori incontrati appena varcato il confine pugliese: padre e figlio, 61 e 34 anni, pugliesi del Gargano, il MAN TGM lo hanno analizzato centimetro per centimetro soffermandosi anche sull’allestimento. “È proprio quello che serve a noi – spiegano, anche l’allestimento sarebbe perfetto. Bello incontrarvi qui sulla strada, così adesso possiamo andare in concessionaria con le idee più chiare su quello che vogliamo. Noi facciamo soprattutto rotte locali e un TGX sarebbe eccessivo, il TGM invece è perfetto, più compatto per non avere problemi sulle strade urbane più strette, più agile e parco nei consumi perché più leggero. E poi le sue capacità di carico rispondono perfettamente alle nostre esigenze”.
Un po’ quello che aveva già dichiarato Andrea, 42 anni di Ferrara: “Tutti dicono che questa tipologia di veicoli (riferendosi al MAN TGM) è in declino, ma io non sono di questa opinione. Opero qui in provincia, al massimo mi spingo a Ravenna o a Rimini, e non trasporto mai molti colli. La mia forza è garantire ai miei clienti un servizio su misura, senza dover necessariamente riempire il camion, ma puntando sulla qualità del servizio, la tempestività e la puntualità. Per me il MAN TGM è perfetto e con questo allestimento ancora di più”.
Sorpreso di trovare una carovana di veicoli nuovi in una piazzola dell’autostrada è invece Ruggero, 39 anni, di Fano: “È quasi da non credere che si possa pensare di promuovere dei veicoli andando direttamente dagli autisti. Un caffè lo apprezzo sempre, ma apprezzo ancora di più il fatto che con iniziative come questa potete toccare con mano quelli che sono i nostri problemi e le nostre esigenze. Potrò sembrare un po’ ingenuo, ma sapere che magari poi riportate in MAN le testimonianze e i pensieri percepiti sulla strada mi fa sentire un po’ meno solo, e vi garantisco che di solidarietà noi camionisti ne abbiamo tanto bisogno, non a parole ma con i fatti e questa carovana è indubbiamente un fatto!”
Concludiamo con un ristoratore, Bepi 56 anni nell’immediata periferia di Udine, che quest’anno avrebbe dovuto festeggiare i 100 anni dell’attività di famiglia: “Invece nulla, sopravvivo con l’asporto, ma anche i camionisti che qui sono sempre stati numerosi preferiscono arrangiarsi come possono. Speriamo che questo periodo finisca presto perché per il secolo di attività avevo pensato a una serie di festeggiamenti e c’era molta attesa anche tra i tanti camionisti miei clienti. Invece per ora possiamo solo fare progetti e cercare di arrivare alla fine di questo periodo molto difficile per tutti”.