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Lug
08
2019

Cellulare alla guida, velocità, mancato rispetto della distanza di sicurezza e dell’uso delle frecce: sono numerosi i comportamenti impropri che aumentano il rischio di incidenti in autostrada. Sono stati presentati, giovedì 27 giugno, a Verona durante il Road Safety Forum i risultati del primo “Osservatorio stili di guida” realizzato da A4 Holding.

Uso improprio del cellulare alla guida, non utilizzo delle frecce per il cambio corsia, superamento dei limiti di velocità e mancato rispetto delle distanze di sicurezza: sono questi i comportamenti che aumentano il rischio di incidenti in autostrada, emersi dai dati del primo “Osservatorio stili di guida” promosso da A4 Holding, società del Gruppo Abertis che gestisce le tratte autostradali A4 Brescia-Padova e A31 Valdastico.

I risultati sono stati presentati in occasione del Road Safety Forum organizzato da A4 Holding presso il Palazzo della Gran Guardia di Verona.

Molti sono stati i rappresentanti istituzionali e gli operatori della sicurezza stradale coinvolti. Insieme, hanno potuto condividere idee, esperienze e best practices finalizzate a incentivare i progetti di sensibilizzazione sulla tematica della sicurezza al volante.

MAN Truck & Bus, costruttore di veicoli industriali e commerciali, è intervenuta al convegno sottolineando l’importanza di un corretto utilizzo delle moderne tecnologie presenti a bordo dei veicoli di ultima generazione volte ad aumentare la sicurezza degli autisti e di tutti gli utenti della strada. Sistemi di sicurezza come il controllo e mantenimento della carreggiata, della velocità e la frenata d’emergenza sono di serie su tutti i veicoli MAN. La tecnologia però non può nulla se non viene correttamente gestita dagli autisti: non è infatti concepita per sostituirsi all’uomo ma per integrarsi positivamente con l’attività di guida fornendo immediato supporto in caso di necessità o di manovra errata. Il costruttore tedesco è da anni impegnato in un’attività di formazione e sensibilizzazione degli autisti ad un utilizzo corretto dei veicoli sfruttando al massimo le potenzialità delle tecnologie di bordo.

Un’adeguata formazione degli autisti da sola non basta, per migliorare la sicurezza stradale è importante ringiovanire il parco dei veicoli circolanti. L’anzianità dell’attuale parco circolante, per quanto riguarda i veicoli pesanti, è di 13-14 anni. Si tratta di veicoli con tecnologie vecchie e con sistemi di sicurezza e di prevenzione degli incidenti praticamente inesistenti.

Un utilizzo consapevole dei veicoli, una corretta e periodica manutenzione, una attività di sensibilizzazione al rispetto delle regole della strada sono i temi fondamentali su cui lavorare per prevenire gli incidenti e migliorare la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Alessandro Smania, Direttore Marketing & Comunicazione di MAN Italia, ha affermato: “quanto emerge dallo studio presentato dimostra chiaramente che siamo di fronte ad un problema sistemico e culturale. La tecnologia oggi esiste ma da sola non basta. È necessario un coinvolgimento di tutte le parti in causa, enti e istituzioni – associazioni di categoria – costruttori e imprese, affinché gli utenti professionali della strada siano messi nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro nel migliore dei modi e in massima sicurezza. Dobbiamo lavorare insieme per sensibilizzare maggiormente la tematica con grande rispetto nei confronti di un settore come quello dei trasporti che ricopre un ruolo strategico per la crescita del Paese”.