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Mag
20
2019

MAN Truck & Bus ha ridotto, di oltre un quarto, le emissioni dei propri stabilimenti produttivi emettendo, nel 2018, circa il 29% in meno di CO2 rispetto al 2008. Questo importante obiettivo è stato raggiunto da MAN con due anni di anticipo rispetto a quanto originariamente pianificato che prevedeva una riduzione del 25% di emissioni nocive entro il 2020 e non prima. Negli ultimi anni, MAN Truck & Bus ha investito circa 40 milioni di euro nella riduzione della CO2 generata dalla propria industria di produzione, diminuendo le emissioni di questo gas serra di oltre 100.000 tonnellate, equivalenti a quelle prodotte da una piccola città.

Grazie all’installazione di impianti combinati di calore ed energia presso alcuni siti produttivi, l’introduzione di un grande impianto fotovoltaico presso lo stabilimento di Pinetown in Sudafrica, l’utilizzo di impianti di illuminazione, e climatizzazione a risparmio energetico, MAN è riuscita a ridurre in modo considerevole le proprie emissioni di CO2.”Si tratta di un ottimo risultato ottenuto dal nostro team di progettisti, sviluppato su tutta la linea di produzione di alcune delle nostre fabbriche, ne siamo quindi orgogliosi. Siamo una grande realtà industriale, abbiamo la responsabilità di proteggere l’ambiente e combattere i cambiamenti climatici. Ci impegniamo quotidianamente per adempiere a questa responsabilità rispettando con rigore le norme previste dalla nostra normativa sul rispetto del clima”, afferma Michael Kobriger, membro del comitato esecutivo per la produzione e la logistica di MAN Truck & Bus.

Oltre a produrre energia all’interno dei propri impianti, è importante implementare un sistema produttivo che riesca a sfruttarla in modo efficace ed anche efficiente. MAN sta lavorando per ridurre ulteriormente le emissioni di COdei propri impianti e si è prefissata di raggiungere questo obiettivo entro il 2030. Ecco come si è arrivati a ridurre in modo significativo le emissioni nocive: nel 2008 gli impianti di produzione MAN producevano circa 374.600 tonnellate di CO2, nel 2018 questa cifra è scesa a 265.710 tonnellate. Ciò equivale a una riduzione di 108.890 tonnellate, l’equivalente di quelle prodotte da una piccola città. Notevole impatto nella riduzione delle emissioni si è ottenuto grazie all’introduzione delle centrali termiche a ciclo combinato presso lo stabilimento di Monaco (riduzione di 9.500 tonnellate), Starachowice, in Polonia (riduzione di 4.000 tonnellate) ed anche grazie all’introduzione di un impianto fotovoltaico presso lo stabilimento di Pinetown in Sudafrica. Questo impianto si caratterizza non solo per un’attività produttiva a ridotto impatto ambientale ma fornisce energia, prodotta da fonti rinnovabili, all’intera rete produttiva locale.