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Ott
07
2019

Presentate, in un gremito convegno, alle flotte di trasporto pubblico italiane, le innovazioni MAN in tema eMobility con il supporto degli esperti MAN Transport Solutions.

L’affascinante sede del Museo Nicolis di Villafranca, alle porte di Verona, ha fatto da cornice all’incontro di un nutrito gruppo di manager in rappresentanza di una quarantina di aziende del trasporto pubblico locale in Italia. Tema dell’evento era la presentazione delle “Transport Solutions” di MAN, non solo come ente preposto ad affiancare le aziende nel complesso passaggio verso le trazioni elettriche, ma anche come impegno della casa tedesca di Monaco, sul fronte dell’efficienza energetica e ambientale applicata al trasporto pubblico di persone.

Il Museo Nicolis, con le sue splendide auto storiche e altri oggetti di automobilia vintage, non poteva essere la sede migliore per sottolineare questo passaggio tra una tradizione eccezionale, ma ormai superata, e il nuovo che avanza. Ed è stato proprio questo il tema del benvenuto che David Siviero, Direttore Vendite e Prodotto Bus di MAN Truck & Bus Italia, ha rivolto agli oltre settanta partecipanti tra manager TPL e giornalisti del settore.

Consulenza eMobility a 360°

È stato Tiziano Gavardini, Responsabile Vendite Bus pubblico Italia, a introdurre l’intervento di Michael Voll, Direttore Network Analysis di MAN Transport Solutions, che ha ribadito come il passaggio alla trazione elettrica ponga molte nuove sfide alle flotte TPL, in termini di autonomia del veicolo, infrastrutture di ricarica, durata e peso delle batterie. “I vantaggi della mobilità elettrica sono noti – ha ricordato Voll -, con emissioni locali e rumore azzerati. È per questo che MAN sta sviluppando questa tecnologia su tutta la gamma di prodotti dal bus al truck fino al van”.

L’intervento si è quindi focalizzato sull’analisi della rete, con l’organizzazione delle linee in base alle esigenze di portata e autonomia dei nuovi veicoli, ma anche alla topografia e alle condizioni climatiche. “Una ri-pianificazione sistemica del servizio consente un passaggio sicuro dalla trazione diesel a quella elettrica e, grazie all’utilizzo di eventuali pause per la ricarica in deposito, si incrementa l’autonomia per coprire il servizio” ha ricordato Voll. Sul fronte dell’infrastruttura di ricarica le variabili coinvolgono l’ottimizzazione dei carichi di consumo e quindi dei punti di ricarica, con la riduzione dei picchi di consumo attraverso l’accurata programmazione delle ricariche stesse e privilegiando le ore notturne quando l’energia elettrica costa meno. L’attenzione si è poi spostata sulle batterie di trazione che Voll ha indicato come “uno dei componenti chiave dell’elettromobilità”. Nello specifico, l’attività “Transport Solutions” di MAN è attenta alle nuove tecnologie, consiglia come utilizzare le batterie in modo sostenibile e corretto per assicurarne la funzionalità ottimale e la durata. Senza però dimenticare la formazione del personale perché: “solo processi ottimizzati, infrastrutture adeguate e personale altamente qualificato garantiscono sicurezza, servizio e manutenzioni ottimali”.

L’intervento di Michael Voll si è quindi concentrato sulla presentazione di un caso specifico: lo studio di fattibilità per l’azienda Autoservizi SAF di Udine per l’elettrificazione tramite veicoli MAN Lion’s City E della linea 1 della città friulana. Una trattazione che da sola meriterebbe un articolo, ma ci limitiamo a riassumere i risultati finali: la linea può essere elettrificata con poche variazioni all’attuale esercizio quindi tramite l’utilizzo di 9 eBus per i quali è sufficiente una ricarica notturna e, solo per uno di essi, anche una parziale ricarica diurna in un orario on di massima tariffazione energetica. Per svolgere tale servizio sono necessari quattro caricabatterie da 150 kW (4 gruppi e 9 prese di ricarica) con un picco massimo di energia di circa 667 kW in deposito in condizioni operative normali. Il risparmio è dell’ordine di quasi il 50% all’anno al netto del costo di acquisto dei veicoli.

MAN Lion’s City E, lo stato dell’arte

Il nuovo MAN Lion’s City E è stato presentato al salone IAA 2018 destando grande clamore. A fare il punto sugli sviluppi intercorsi dalla prima apparizione ad oggi ci ha pensato Florian Rott, Lauch management nuovi prodotti di MAN AG, che volutamente ha parlato di scenari futuri molto “elettrizzanti”. Partendo dalle esigenze del cliente dell’eMobility (flessibilità, affidabilità, compatibilità e consulenza sull’esempio dei servizi di Transport Solutions), Rott ha confermato che dal 2020 il MAN Lion’s City E di 12 metri, con una capacità fino a 88 passeggeri, sarà prodotto in serie e gli farà seguito, l’anno seguente, il modello da 18 metri per il trasporto fino a 120 passeggeri. Infatti, già oggi sono regolarmente in circolazione presso flotte tedesche 15 veicoli demo.

Alla base del progetto del MAN Lion’s City E ci sono scelte precise: ricarica in deposito tramite presa, il motore centrale per la massima integrazione con i modelli attuali e maggiore facilità di manutenzione. Inoltre, tutti i componenti ad alto voltaggio sono sopra il tetto o sotto il pavimento, la soluzione più sicura e accessibile, che permette anche di avere più spazio interno senza il vano del motore sostituito da quattro sedili in più. La climatizzazione è affidata a una pompa di calore elettrica sul tetto (riscaldamento e condizionamento) con riscaldatori elettrici all’interno e un riscaldatore ausiliario a combustibile per le situazioni più estreme e per garantire l’autonomia del veicolo. Le batterie sono a ioni di litio (NMC), la tecnologia al momento più affidabile e duraturo nel tempo, con sei moduli da 480 kWh per il 12 metri e otto moduli di 640 kWh per gli articolati.

Ma quello che più interessava maggiormente, agli ospiti intervenuti al convegno, era l’autonomia e Rott ha precisato: “Fino a 270 Km di autonomia in condizioni favorevoli, 200 km in tutte le stagioni e per tutta la vita delle batterie, quindi con la massima copertura del servizio con la ricarica in deposito”. Parlando di ricarica e tempi, anche qui risposte precise: al massimo tre ore per il 100% con prese standardizzate, solitamente posizionate nella parte anteriore del veicolo, in alternativa altre due prese sono disponibili sui lati.

Il terzo e ultimo argomento del convegno lo ha presentato Giovanni Tosi, Product Marketing Bus di MAN Italia, che ha spiegato la nuova generazione MAN Lion’s City, con un focus particolare sul sistema Efficient Hybrid che equipaggia il nuovo veicolo urbano della casa di Monaco. Lo stesso veicolo era posteggiato all’ingresso del Museo Nicolis, ed è proprio con un giro dimostrativo con tutti gli ospiti, su questo 18 metri, che si è concluso il convegno.